Nel bel mezzo di uno dei principali tornei del grande slam, il Rolland Garros, vi voglio raccontare la storia di uno dei protagonisti, nonchè attuale numero uno al mondo: Novak Djokovic. 

Il tennista serbo nasce ai tempi della guerra del Kosovo a Belgrado. I genitori conducono una pizzeria, e basta poco per capire che il suo alimento base in quegli anni sarà proprio la prelibatezza italiana. Così influenze, raffreddori e problemi respiratori si sono susseguiti per anni, senza che nessuno riconducesse la colpa ad un regime alimentare scorretto. Inizia a giocare a tennis all’età di 4 anni, con l’aspirazione di diventare un giorno uno tra i tennisti più forti al mondo e di giocare il prestigioso torneo di Wimbledon. Djokovic incontra una serie di intoppi durante la sua carriera, che lo costringono alla sconfitta, anche per abbandono. Inizialmente attribuisce la colpa all’allenamento, per cui decide di cambiare allenatore e poi di trasferirsi ad Abu Dhabi per sottoporsi ad allenamenti in condizioni fisiche più estreme. Poi da la colpa alla mente: né Tai Chi né Yoga però gli vengono incontro. 

Questo finchè nel 2010, caso vuole che, Igor Cetojevic, un nutrizionista serbo si trova in quel momento a Cipro in vacanza con la moglie e sta guardando il match in cui Djokovic viene sconfitto da Tsonga . Il calo di prestazione di Novak è evidente: difficoltà di respirazione e nausea sono due fattori che il tennista serbo si vede costretto ad affrontare, finendo poi per vomitare alla fine del match. Emerge che il problema di Novak sta proprio nell’alimentazione: le sue difficicoltà di respirazione, inizialmente legate ad una diagnosi di asma, e i suoi disturbi gastro-intestinali, sono da ricondurre ad un’alimentazione troppo ricca di glutine, una proteina che si trova in moltissimi alimenti, prevalentemente nei prodotti da forno, nella pasta, nei dolci, e che viene usata ampiamente dall’industria come addensante (es. salsa di soia). Per cui grazie al Dott. Cetojevic, Novak cambia il suo regime alimentare, sostituendo a pasta e pane, cereali e alimenti privi di glutine, riuscendo così a rinascere sia fisicamente che mentalmente e a diventare il campione che è oggi.   

Tutto quello che vi ho raccontato è contenuto nel libro di Novak Djokovic dal titolo “Il Punto Vincente”, e contiene: la sua storia, ricette utili per chi affronta quotidianamente una dieta senza glutine, e giorno per giorno la dieta del grande campione. Si legge nella prima pagina che nessun libro è in grado di sostituirsi alla diagnosi medica, pertanto indispensabile risulta rivolgersi a professionisti nel caso si soffrisse di precise patologie o di sintomi che richiedono cure mediche. Risulta quindi imprescindibile rendersi conto dei segnali che il nostro corpo ci invia e consultarsi con professionisti del settore per essere supportati. 

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