Innanzitutto, di cosa stiamo parlando? 

Non dobbiamo confondere la frutta oleosa o secca in guscio con la frutta secca disidratata, o frutta secca zuccherina, che si ottiene da un processo, detto essicazione, in cui vengono utilizzati degli appositi essiccatoi, o più naturalmente il sole, per eliminare tutta la quantità di acqua contenuta in determinati frutti, tra questi datteri, albicocche, prugne, ecc. 

Mandorle, noci, pistacchi, mandorle, nocciole, ecc., rientrano invece nella frutta oleosa, così chiamata per il suo elevato contenuto di grassi vegetali (oli), naturalmente grassi buoni! Stiamo parlando di frutti (ebbene sì!) di cui per l’essere umano la parte commestibile è rappresentata dal seme. Il seme, per sua natura, deve accumulare al suo interno tutte le sostanze nutritive necessarie all’embrione per svilupparsi: da qui, l’elevato contenuto in lipidi, glucidi e proteine (variabili a seconda della specie). 

Senza dubbi, la frutta oleosa, se assunta secondo le quantità indicate dai Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia (LARN), ossia non più di 30 grammi al giorno, ha effetti benefici sulla salute. Andando a vedere nel dettaglio:

  • NOCI: ricche in Omega-3, steroli vegetali e fibre che aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo, minerali tra cui Magnesio, Calcio e Potassio, acido folico (ottimo in gravidanza per evitare la carenza di acido folico), e antiossidanti come la vitamina E e l’acido ellagico, che aiutano a contrastare lo stress ossidativo. 
  • ARACHIDI: le loro proprietà benefiche, tra cui spiccano l’elevato contenuto di grassi insaturi e proteine, minerali, fibre e vitamine (tra cui su tutte spicca la vitamina B3, indispensabile per la salute di cervello e circolazione sanguigna) sono spesso azzerate dal consumo di arachidi salate: usanza frequente soprattutto agli aperitivi milanesi!
  • MANDORLE: ricche in proteine, grassi monoinsaturi, minerali e vitamine. Inoltre le mandorle contengono una sostanze particolarissima e dagli effetti contrastanti: si tratta del laetrile, una forma modificata di amigdalina, capace di liberare cianuro ed utilizzata a partire dal 1950 come trattamento alternativo del cancro. E’ per questo che le proprietà benefiche delle mandorle si esplicano in seguito ad assunzioni moderate. 
  • NOCCIOLE: ricche di vitamine antiossidanti, soprattutto la E e quelle del gruppo B, fibre capaci di favorire la salute dell’apparato gastro-enterico, minerali e fitosteroli, che provvedono al corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare. 
  • PISTACCHI: tipico prodotto dell’area di Bronte, dal 2010 protetto dal marchio DOP, il pistacchio è ricco di grassi insaturi, fitosteroli, e vitamine antiossidanti, in particolare la vitamina A. Anche i pistacchi, purtroppo, sono spesso commercializzati addizionati di sale, e di conseguenza inadatti ad una popolazione ipertesa e poco salutari per la popolazione in generale. 
  • PINOLI: sono tra i più ricchi in proteine di origine vegetale, minerali, in particolare zinco e potassio, e vitamina B2.   
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